Topi e ratti
Classe: Mammalia – Ord.: Rodentia – Fam.: Muridi
I muridi sono cosmopoliti e hanno colonizzato qualsiasi insediamento umano.
Il loro udito, olfatto, tatto e gusto sono molto sviluppati, mentre il senso della vista lo è meno, infatti, sono quasi cechi e si pensa che non riescano a percepire i colori. La luce li infastidisce, per cui, sono più attivi la notte. Eventuali avvistamenti diurni sono indice di un’infestazione molto elevata. Non percepiscono il gusto amaro, caratteristica sfruttata per addizionare sostanze amaricanti alle esche, in modo da scongiurare ingestioni accidentali da parte dell’uomo e degli animali no target. I polpastrelli delle loro zampe sono molto sensibili, per cui è sconsigliabile l’uso di trappole o erogatori in metallo, in quanto potrebbero diventare troppo caldi o freddi, dissuadendoli dall’entrare.
Grazie alla loro struttura ossea cartilaginea, riescono ad appiattirsi e penetrare in fessure strettissime e buchi piccolissimi.
Hanno un’ottima memoria e ricordano movimenti e percorsi da eseguire negli ambienti abituali, aiutati dal tatto e olfatto. Sono dotati di lunghi baffi sul muso e peli sensoriali su tutto il corpo, che utilizzano per orientarsi, per cui si muovono raramente in spazi aperti, preferendo il contatto del corpo con le superfici verticali, camminando ad esempio rasenti ai muri (cosa da tenere in conto per una corretta dislocazione delle postazioni di controllo), che gli servono da guida tattile.
Si scambiano informazioni mediante l’emissione di feromoni e l’utilizzo di ultrasuoni, oltre a squittii e gemiti. Sono in grado di compiere salti verticali da fermi di mezzo metro e salti orizzontali, mentre corrono di 1 m. Tendono a fare scorta di alimenti nelle loro tane e, a eccezione del Mus musculus, generalmente sono neofobi, ossia sono diffidenti verso nuovi oggetti o fonti di cibo, inseriti nel loro ambiente. Appartenendo all’ordine dei roditori, possiedono due incisivi molto lunghi e resistenti, a crescita continua, pertanto sono sempre alla ricerca di materiale da rosicchiare, arrecando innumerevoli danni a legno, plastica, metallo, muratura, etc. quali buchi, rosicchiamento dei cavi elettrici, delle tubature, dei manufatti in legno, comprese porte e finestre. Attaccano inoltre cibi sia immagazzinati, che confezionati, arrecando non solo ingenti danni economici, per il cibo sottratto o rovinato, quanto grossi problemi sanitari, per la contaminazione diretta dei cibi stessi con peli, feci e urine, saliva, nonché per la contaminazione indiretta, in quanto vettori di agenti (parassiti artropodi, virus, batteri, protozoi, elminti, etc.) responsabili di molte malattie pericolose come Febbre emorragica, Leptospirosi, Trichinosi, Toxoplasmosi, Rabbia, Encefalite da zecche, Rickettsiosi, Spirochetosi, Tularemia, Leishmaniosi, Peste, Tifo, etc.