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Pidocchi dei mammiferi


Ord.: Anoplura

Sono piccoli insetti cosmopoliti, ectoparassiti dei mammiferi specie specifici, ossia attaccano solo un determinato mammifero e non si contraggono tra specie diverse, ma solo per contatto tra individui della stessa specie. Inoltre alcuni pidocchi attaccano solo specifiche zone dell’ospite. Sono lunghi pochi mm, possiedono un corpo piatto, privo di ali, adatto a districarsi tra peli o piume, hanno un capo piccolo, con corte antenne, addome allargato, e torace generalmente più corto e stretto, con 3 paia di robuste zampe, ciascuna terminante con 1 o 2 unghie appositamente conformate per afferrare e sorreggersi al manto peloso o piumato. Sono ematofagi pungenti, ossia pungono per nutrirsi di sangue, essendo dotati di un apparato boccale di tipo pungente e succhiate, sia allo stadio di ninfa, che adulti. Lontani dal loro ospite, non sopravvivono a lungo, in quanto hanno bisogno di alimentarsi frequentemente. Questi insetti sono responsabili delle infestazioni denominate PEDICULOSI e arrecano punture che causano prurito, dovuto sia al morso, che a una reazione allegica-irritativa alla saliva dell’insetto, dermatiti, irritazioni, eczemi, escoriazioni auto inferte grattandosi, che possono infettarsi; inoltre alcuni sono vettori di parecchie malattie e negli animali possono causare anche anemia.

PIDOCCHIO DEL CAPO

Ord.: Anoplura – Fam.: Pediculidae – Gen.: Pediculus – Sp.: Pediculus humanus capitis

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Si tratta di piccoli insetti, che vivono come ectoparassiti solo sulla testa dell’uomo, prediligendo la nuca e l’area sopra le orecchie. Hanno un corpo piatto, di colore trasparente, grigio brunastro, marroncino, lungo 2-3 mm, con torace più corto e stretto e addome slanciato, ma più allargato. Sono privi di ali, hanno corte antenne, capo stretto, occhi neri, segmenti toracici fusi e sono dotati di robuste zampe, che terminano ciascuna con un’unghia, permettendo loro di attaccarsi strettamente al corpo dell’ospite. Generalmente vivono solo sull’ospite parassitato, ma possono trasferirsi da un individuo all’altro per contatto diretto o più raramente indiretto, mediante oggetti personali, quali pettini, cappelli, cuscini, cuffie, etc. Lontani dai loro ospiti, muoiono in breve tempo (circa 24-72 ore), in quanto non resistono senza alimentarsi, essi, infatti, si nutrono di sangue ogni 2-3 ore. Le femmine depongono da 4 a 10 uova al giorno (circa 100-300 uova nell’arco della loro vita, che dura fino a 30 giorni) di forma piriforme, colore biancastro-traslucido, lunghe 0.5-1 mm, dette lendini, che incollano singolarmente e saldamente con la saliva alla base dei capelli. Esse schiudono in 7-10 giorni e dopo altri 7-10 giorni le ninfe divengono adulti, in grado di riprodursi. Le ninfe sono anch’esse ematofaghe. Questi insetti sono responsabili dell’infestazione denominata PEDICULOSI DEL CAPO con punture, prurito, dermatiti, irritazioni, escoriazioni auto inferte grattandosi, che possono infettarsi, inoltre sono vettori di parecchie malattie, tra le quali il tifo esantematico e la febbre ricorrente.

PIDOCCHIO DEL CORPO

Ord.: Anoplura – Fam.: Pediculidae – Gen.: Pediculus – Sp.: Pediculus humanus humanus o Pediculus humanus corporis

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Molto simile al precedente, da cui è difficilmente distinguibile, se non per la forma un po’ più tozza e le dimensioni maggiori (circa 3-4 mm). Questo ectoparassita vive sul corpo e sugli indumenti dell’uomo, ma non sulla testa. Presenta lo stesso ciclo vitale e abitudini, del pidocchio del capo, per cui anch’esso è un parassita obbligato e allontanato dall’ospite muore in pochi giorni, circa 7. La femmina depone le uova, dette lendini, incollandole saldamente alle fibre degli indumenti. Il contagio avviene sia per contatto diretto, che indiretto, con indumenti o effetti letterecci contaminati. È responsabile della PEDICULOSI DEL CORPO, con gli stessi effetti e rischi di quella del capo, ma estesa all’intero corpo.

PIDOCCHIO DEL PUBE

Ord.: Anoplura – Fam.: Pthiridae – Gen.: Pthirus – Sp.: Pthirus pubis

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Questo insetto, comunemente chiamato PIATTOLA, vive sui peli pubici e perianali, ma anche sui peli di gambe, petto, ascelle, sopracciglia e barba. Ha un corpo piatto, di colore grigio brunastro, marroncino, lungo circa 2 mm, di forma molto più tozza rispetto ai precedenti, con torace e addome molto allargati. Presenta lo stesso ciclo vitale, e abitudini della specie Pediculus. L’adulto allontanato dall’ospite muore in poche ore, circa 24/48. La femmina depone le uova alla base dei peli, incollandoli singolarmente e saldamente. Il contagio generalmente avviene per contatto diretto durante i rapporti sessuali o con effetti letterecci o spogliatoi e servizi igienici poco puliti. È responsabile della PEDICULOSI DEL PUBE, arrecando punture, ma a differenza dei pidocchi del capo e del corpo, questi insetti non sono veicoli di diffusione di malattie gravi, però il prurito che arrecano è molto intenso e può dare reazioni allergiche-irritative, macule, dermatiti, oltre a escoriazioni auto inferte grattandosi.

PIDOCCHIO DEL CANE

Ord.: Anoplura – Fam.: Linognathidae – Gen.: Linognathus – Sp.: Linognathus setosus

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Questi pidoccchi attaccano i cani, soprattutto quelli a pelo lungo o orecchie lunghe e si localizzano generalmente su spalle e collo, soprattutto sotto il collare. Infestazioni estese possono causare anemia nell’animale.

PIDOCCHI DEI BOVINI

Ord.: Anoplura – Fam.: Linognathidae – Gen.: Linognathus – Sp.: Linognathus vituli

Ord.: Anoplura – Fam.: Haematopinidae – Gen.: Haematopinus – Sp.: Haematopinus eurysternus

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Entrambi attaccano i bovini, prediligendo l’area della groppa e quella sotto la coda e comunque le zone dove l’animale non arriva a leccarsi. Il pelo appare arruffato e l’animale è irritato e tende a provocarsi escoriazioni tentando di grattarsi contro staccionate e muretti o mordendosi. Infestazioni gravi possono causare anemia.

PIDOCCHIO DEI SUINI

Ord.: Anoplura – Fam.: Haematopinidae – Gen.: Haematopinus – Sp.: Haematopinus suis

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Attacca i suini, spargendosi su tutto il corpo dell’animale. L’animale è irritato e mostra evidenti segni di alopecia. Gravi infestazioni possono arrestare la crescita degli individui più giovani. È particolarmente pericoloso, perché può trasmettere il virus della peste suina.

PIDOCCHIO DEGLI EQUINI

Ord.: Anoplura – Fam.: Haematopinidae – Gen.: Haematopinus – Sp.:Haematopinus asini

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Attacca asini e cavalli, prediligendo la regione della criniera e l’area alla base della coda. Il pelo appare arruffato e l’animale è irritato e tende a provocarsi escoriazioni tentando di grattarsi contro qualsiasi supporto o mordendosi. Infestazioni gravi possono causare anemia.

PIDOCCHIO DEI RATTI

Ord.: Anoplura – Fam.: Polyplacidae – Gen.: Polyplax – Sp.:Polyplax spinulosa – Polyplax serrata

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Attaccano il Rattus norvegicus e il Rattus Rattus, ma anche altre specie di ratti, topi e roditori in genere. Sono pericolosi in quanto vettori di parecchie malattie come il tifo e varie tripanomiasi.