Blatte
Ord.: Blattodea – Fam.: Blattellidae – Gen.: Blattella
Le BLATTE (o SCARAFAGGI) sono insetti cosmopoliti. Ne esistono più di 4000 specie, e tra queste sono molto poche le specie che infestano edifici e case.
Descrizione
La forma del corpo è ovale e appiattita, la testa punta verso il basso. I colori tendono allo scuro. Possiedono due occhi composti e lunghe antenne filiformi (organi senso-tattili, utilizzati per sondare gli spazi). L’apparato boccale è masticatore, con palpi mascellari e labiali e mandibole corte e robuste. Il torace è formato da tre segmenti: protorace, mesotorace e metatorace. Hanno sei zampe, con processi spinosi a livello delle tibie del terzo paio di zampe e in genere hanno 2 paia di ali, spesso molto ridotte, di cui quelle anteriori sono molto ispessite. L’addome, che è il segmento più ampio, termina con due appendici (cerci) alle quali se ne aggiungono altre due più piccole (stili) nei maschi.
Caratteristiche
Le blatte depongono uova, in numero variabile a seconda della specie, dell’ordine di diverse decine. Dopo la fecondazione si forma un contenitore detto ooteca, suddiviso in cellette verticali, ciascuna con un uovo, disposte su due serie allineate. L’ooteca spesso viene trattenuta all’estremità dell’addome e depositata poco prima della schiusa, in un ambiente adatto, in genere buio, umido e riparato.
Una volta nate, le blatte hanno un ciclo di sviluppo lento, che consta dalle 5 alle 10 mute e passa attraverso lo stadio di preneanide, neanide, ninfa e adulto. Si tratta di metamorfosi incomplete, cioè a ogni metamorfosi l’insetto raggiunge un maggiore stadio di sviluppo, ma non lo sviluppo totale, che si raggiunge solo all’ultima metamorfosi.
Abitudini
Sono fitofaghe, ma spesso onnivore, con preferenza di alimenti amilacei e zuccherini. Vivono in colonie composte da individui di differente età, che utilizzano lo stesso ambiente e lo stesso cibo. Necessitano generalmente di ambienti caldi, umidi, bui e con disponibilità di cibo. Odiano la luce e passano il 75% del tempo al riparo nei rifugi. Si alimentano di notte e continuano a nutrirsi nelle stesse aree.
Possiedono una grande prolificità. Le popolazioni si sovrappongono e circa il 75% della popolazione è costituita da ninfe. Quando si mostrano durante le ore diurne, significa che la popolazione è aumentata a dismisura.
Igiene
Le blatte sono considerate prevalentemente sotto l’aspetto igienico, ma va sottolineato che sono anche vettori meccanici di numerosi organismi patogeni, quali batteri, virus, funghi, elminti e protozoi, in quanto passano da ambienti altamente inquinati, ad ambienti di vita normale per gli esseri umani. Quindi la trasmissione all’uomo avviene attraverso la contaminazione meccanica di cibi e utensili. Le possibili malattie trasmissibili sono: salmonellosi, enterobatteriosi, infezioni e setticemie dovute ad altri batteri, peste, tubercolosi, rabbia, dissenteria, epatite A, verminosi (nematodi, cestodi…).
Le blatte inoltre sono fonti di allergeni, soprattutto per patologie respiratorie, quali riniti, bronchiti, attacchi d’asma, ma anche dermatiti. Gli allergeni derivano sia dalle feci, che dalla saliva e/o dal corpo delle stesse. Le blatte rappresentano una delle cause maggiori di diffusione dell’asma nelle grandi città.