Pulci
Cl.: Insecta – Sott.Cl.: Pterigoti – Ord.: Siphonaptera
Note di biologia
I sifonatteri (Siphonaptera), o afanitteri (Aphaniptera) definiti comunemente PULCI, sono un ordine di insetti di piccole dimensioni (tra 1 e 9 mm) privi di ali, con un corpo dotato di robusto esoscheletro chitinizzato, compresso lateralmente, di colore generalmente brunastro o nero, ricoperto da numerose setole, rivolte all’indietro. Il capo è compresso sul torace, hanno 2 corte antenne e 3 coppie di zampe, di cui la coppia posteriore più sviluppata e atta a compiere alti e lunghi salti. Gli occhi sono piccoli o assenti. Sono dotati di apparato boccale di tipo pungente-succhiante, essi, infatti, sono parassiti ematofagi (si nutrono di sangue) di mammiferi e uccelli.
Ciclo vitale e abitudini
Il ciclo vitale prevede 4 fasi: uovo, larva, pupa e adulto. Le femmine depongono circa 600 uova nell’arco della vita, in gruppi da 15-20 uova, direttamente sui peli o piume dell’ospite parassitato. Le uova di colore bianco-perlaceo, si rinvengono facilmente anche nei luoghi ove l’ospite vive, dorme e nidifica, infatti cadendo, possono diffondersi nell’ambiente. Dopo 2-14 giorni, si schiudono e le larve si riparano nel terreno, nella sabbia, in anfratti, crepe, sotto i tappeti, nei letti, negli angoli e nelle fessure dei pavimenti, etc. Esse sono bianche, vermiformi, cieche, prive di zampe e non sono ematofaghe dirette, ossia non pungono, ma si nutrono delle feci di pulci adulte, contenenti sangue non digerito, e si nutrono anche di frammenti di pelle, peli e piume. Questa fase dura da 1 settimana a diversi mesi, a seconda delle condizioni climatiche e dalla specie, e comprende 3 stadi larvali. Giunte a maturazione, le larve si impupano all’interno di un bozzolo setoso, a cui aderiscono frammenti di peluria e altri detriti. Dopo 5-14 giorni, gli adulti sono pronti e talvolta escono subito, ma più spesso attendono di percepire vibrazioni, pressione, calore o anidride carbonica, ossia segnali che rivelino la potenziale presenza di una fonte di cibo. Gli adulti sono attivi l’estate e a inizio autunno, mentre lo svernamento viene affrontato nello stadio di larva o pupa. Le pulci adulte di nutrono di sangue e non sono strettamente legate al soggetto parassitato, per cui passano da un ospite all’altro. Più importante invece è il tipo di ospite e le sue abitudini di nidificazione, in quanto ogni specie di pulce richiede condizioni particolari per il suo accrescimento.
Importanza sanitaria
Dal punto di vista sanitario, le pulci sono insetti molesti, che arrecano fastidio per i loro rapidi movimenti sulla cute (esse grazie al corpo compresso lateralmente corrono veloci in mezzo alla pelliccia o alle piume, aiutate dalle forti unghie con cui si aggrappano ai peli o piume e dalle setole del corpo, orientate all’indietro per ancorarsi ed evitare di scivolare su superfici verticali) e per la saliva iniettata con le loro punture, che può essere causa di allergie e varie reazioni dermatologiche, più gravi nei soggetti sensibili. Ripetuti morsi possono causare anemia. Inoltre le pulci possono essere vettori di microrganismi patogeni, quali virus, batteri, protozoi ed elminti, responsabili di varie malattie, quali gastro-enteriti, peste, tifo, etc.